La curcuma è sempre più conosciuta e utilizzata anche in Italia per le sue notevoli proprietà che la rendono utile alleata contro le infiammazioni, il diabete, l'ipertensione, la sindrome metabolica, le malattie cardiovascolari e neurodegenerative.
La curcuma longa è una pianta che cresce nelle foreste dell’Asia del sud, in India, Indonesia e in alcune isole del Pacifico tra le quali le Hawaii. Viene utilizzata nella cucina di questi paesi come spezia ricavata dalla sua radice. Il suo principale componente attivo è la curcumina, un polifenolo.
Le sue proprietà riconosciute sono:
- Antinfiammatorie
- Antiossidanti (blocca i radicali liberi e impedisce la formazione di nuovi)
- Antilipidemiche (abbassa la concentrazione di trigliceridi e colesterolo nel sangue)
- Migliora la gestione degli zuccheri nel sangue abbassando la glicemi
- Antipertensive (riduce la pressione arteriosa)
- Neuro-protettive
- Preventiva nei confronti del diabete, obesità, sindrome metabolica, malattie cardiovascolari, malattie neuro-degenerative, artrite reumatoide
Agisce attraverso la modulazione e la regolazione dell’espressione genetica: inattiva geni chiavi che regolano alcune patologie umane come quelle neurodegenerative, il cancro e l’infiammazione cronica. La curcumina può essere considerata una molecola jolly in grado di interagire con numerose reazioni coinvolte nei processi infiammatori. La sua spiccata azione antinfiammatoria è utile sia nella fase acuta dell’infiammazione che nella fase cronica.
Nelle malattie neurodegenerative, come il Morbo di Alzheimer, ha un’azione neuro protettiva preventiva e ritardante il deficit cognitivo e i sintomi comportamentali propri di questa patologia, ostacolando alla formazione della proteina beta-amiloide. Permettendo di indicarla come un aiuto non farmacologico nel trattamento delle demenze.
In ambito oncologico ha un’azione importante perché inibisce la formazione di nuovi vasi, processo legato allo sviluppo e alla diffusione delle cellule cancerogene. Ha dimostrato effetti preventivi e antitumorali anche sul cancro al seno. Parecchi studi si sono concentrati a chiarire i potenziali effetti benefici della combinazione della curcumina coi vari farmaci chemioterapici con l’obiettivo di migliorarne gli effetti sulla malattia riducendone la tossicità.
Il suo utilizzo in chiave fitoterapica prevede il consumo di almeno un cucchiaio da minestra di curcuma al giorno, con l’aggiunta di una modica quantità di pepe o di olio extravergine di oliva che ne migliorano l’assorbimento. Anche se la curcumina possiede notevoli proprietà medicinali, la sua scarsa biodisponibilità (e quindi possibilità di assorbimento da parte del corpo), ne ha limitato il successo nell’ambito della ricerca scientifica. Difficoltà in parte aggirata dall’utilizzo di lati dosaggi di principio attivo in virtù della sua scarsissima tossicità. Il limitato assorbimento è legato alla sua scarsa solubilità in acqua, ma questo problema è stato superato grazie alla ricerca farmaceutica che ha portato allo sviluppo di nuove tecnologie produttive e alla vendita di integratori a maggiore biodisponibilità, come ad esempio quelli a base di curcumina liposomiale o micellare.
Rinascere Benefit prepara un pane nutrizionalmente equilibrato con curcuma e farina di farro monococco, che rappresenta un valido alimento da portare in tavola. Lo abbiamo chiamato "pan curcocco": il suo colore giallo intenso è dato non solo dalla presenza di curcuma, ma anche dai carotenoidi contenuti nel farro monococco. La presenza dei semi di chia ne aumenta il contenuto in fibre e in acidi grassi omega 3. Il gusto già particolare della curcuma unito agli aromi dati dalla lunga lievitazione con pasta madre, gli conferisce un profumo unico.